Riccardo Varaldo: "Sant'Anna laboratorio per formare la classe dirigente"
Riccardo Varaldo, professore emerito dell'Istituto di Management, ha rilasciato un'intervista al sito web di informazione FirstOnline sulla formula del successo della Scuola Superiore Sant'Anna, e in cui sottolinea che gli ingredienti "siano almeno tre: la governance, la selezione e il collegio. Prima di tutto, tra le Università e le Scuole superiori, il Sant’Anna è l’unico istituto pubblico in Italia ad avere una governance duale: questo modello di governo, che introducemmo nel 2004, assicura una feconda dialettica tra il Presidente, che ha compiti più istituzionali e di alta rappresentanza, e il Rettore, che gestisce l’attività accademica, e soprattutto offre la possibilità di coniugare la massima autonomia con la massima apertura verso il mondo esterno e verso l’internazionalizzazione, senza arroccamenti e senza tentazioni autoreferenziali. Non è un caso che questo tipo di governance sia tipico delle migliori università degli Stati Uniti e di altri Paesi, tra cui la Cina, e che in Italia si ritrovi in Bocconi e Luiss, due Istituzioni universitarie di eccellenza".
Altro importante elemento è "la fortissima selezione all’ingresso sia per i corsi di laurea che per i master, i dottorati di ricerca ed ogni altro tipo di corso. Consideri che su mille candidati, le matricole che vengono annualmente accolte dopo prove molto impegnative non sono più di 50 o 60: siamo a livelli di selettività più alti di Harvard".
Una terza ragione è "la peculiarità, per dir così, del processo educativo del Sant’Anna e cioè il fatto di essere una università residenziale. Gli studenti, che in gran parte non sono pisani, risiedono nei Collegi Sant’Anna, fanno vita in comune e
vivono collegialmente la loro formazione e crescita educativa. Il Collegio è un elemento fondamentale nella formazione dei giovani perché li obbliga al confronto e li spinge al dialogo ricevendo tutti i vantaggi della contaminazione dei e tra i saperi. Ma soprattutto la vita collegiale favorisce l’apertura mentale e fa emergere le capacità di leadership".
In allegato l'intervista integrale.